Proposta di acquisto immobiliare... Caparra e decisioni del venditore
Cos'è la proposta di acquisto immobiliare?
La proposta di acquisto immobiliare è la dichiarazione con cui un soggetto manifesta al venditore l’intenzione di acquistare l’immobile di sua proprietà. Chi si avvale dell’intermediazione di un’agenzia in genere troverà presso la stessa il modulo già predisposto per procedere alla proposta, che solitamente è accompagnata dal versamento di una somma a titolo di caparra penitenziale o confirmatoria. Vediamo cosa deve contenere una proposta di acquisto immobiliare per essere la più completa possibile, cosa accade se il venditore è disponibile o meno ad accogliere la richiesta dell’aspirante acquirente o se, al contrario, è proprio il proponente ad avere un ripensamento.
La caparra è obbligatoria?
La proposta di acquisto immobiliare, per essere seriamente presa in considerazione dal venditore, prevede in genere anche il versamento di una somma a titolo di caparra, che il proponente si impegna a non revocare per un determinato periodo di tempo. Questo significa che la somma resta “congelata” per tutto il periodo della proposta e chi l’ha versata non può disporne.La somma solitamente è commisurata al valore dell’immobile che si vuole acquistare, non è difficile quindi che si tratti di qualche migliaio di euro che, se erogati con assegno, questo viene intestato direttamente al venditore. La formalità e l’impegno con cui l’aspirante compratore esprime il suo interesse all’acquisto dell’immobile non vincola però il venditore, che resta libero infatti di valutare ulteriori offerte che dovessero presentarsi nel frattempo. In genere infatti la durata della proposta di acquisto immobiliare viene tenuta ferma per due settimane, proprio per dare al venditore il tempo necessario per pensare ed eventualmente accettare o rifiutare l’offerta.
N.B. Se il proponente ha dei ripensamenti, perderà la caparra versata (soprattutto se il venditore decide di accettare la proposta)
Le decisioni del venditore (1- accettazione / 2- Rifiuto)
1) In caso di accettazione della proposta, l’accordo si intende concluso con l’apposizione della sua firma sulla proposta. Da questo momento in poi le parti devono ritenersi vincolate a quanto indicato nella proposta, per questo è sempre il caso di controllare bene tutte le condizioni contrattuali e questo sia nell’interesse del venditore che del compratore. Dopodichè, si giunge al preliminare o atto notarile.
2) In caso di rifiuto della proposta, c'è la restituzione della somma versata a titolo di caparra per tenere ferma l’offerta, questo però non preclude al potenziale acquirente di migliorare le condizioni della sua proposta per renderla più appetibile al venditore (e presentare quindi una nuova offerta).
Fonte: Casa.it
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